Le feste appena finite provocano in me la stessa identica sensazione che provavo da bambina . Mi assale infatti una dolce malinconia, che a dire il vero, ai tempi della scuola era proprio disperazione acuta, perché il rientro dalle vacanze scolastiche era vissuto come un dramma. Il 7 gennaio,che coincideva con la fine delle vacanze natalizie, pregavo e riuscivo a convincere mia madre a non mandarmi a scuola perché non sopportavo l’idea di dovermi alzare presto e non poter godere della mia casa calda e accogliente con tutte le sue lucette.

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Ecco…diciamo che non sono cambiata molto da allora. A volte mi domando perché questa sensazione sia così forte . D’altronde Natale in casa mia inizia già da fine novembre …non si può dire che non me lo goda appieno …non si può dire che dicembre non sia un mese bellissimo ma anche un po’ stressante, sia al lavoro sia a casa. Eppure vorrei non finisse mai . Mi rendo conto che la mia mente associa il Natale ai Natali passati, ai miei genitori, al profumo del cibo tipico che si respirava in casa in quei giorni, alle riunioni familiari, alla musica di Natale, ai film di Natale (” Il piccolo Lord” è un film che riguardo ogni anno perché era un film che mio padre adorava), ai Natali di quando erano piccoli i miei ragazzi che sono stati in assoluto i Natali più belli della mia vita . La sensazione di serenità che provavo la mattina del 25, quando Anna e il suo babbo costruivano insieme la casetta di Barbie, era davvero fortissima .

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I ragazzi sono cresciuti eppure la mattina del giorno di Natale, quando tutti dormono e io accendo le lucette dell’albero di Natale e sistemo la casa aspettando di trascorrere il pranzo in famiglia, provo sempre quella sensazione di serenità e mi sembra di sentire i profumi della casa di mamma e mi sembra di sentire ancora l’abbraccio forte di mio padre che mi manca ancora davvero tanto. Non c’è giorno in cui io non pensi ai miei genitori. Qualsiasi cosa succeda,bella, brutta, gioiosa o dolorosa penso sempre a cosa avrebbero detto mio padre e mia madre. Mi piace questa cosa perché mi da la sensazione che loro non siano mai andati via e che mi possano stare vicini in ogni momento della mia vita.

Certo oggi si vive in un mondo che non è quello in cui ho trascorso la mia giovinezza, crescendo con serenità e certezze. Oggi viviamo in un mondo che fa paura e il futuro dei nostri figli appare difficile . Ma spero che non smettano mai di essere fiduciosi e spero che vivano e facciano vivere ai loro figli il Natale con la stessa serenità con cui ho avuto la fortuna di viverlo io.

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E allora ripartiamo. Affrontiamo questi mesi freddi con ancora nel cuore il ricordo di queste belle festività …godiamoci ancora queste sere d’inverno, magari davanti al camino leggendo un buon libro e sognando e aspettando il prossimo Natale . Buon inverno a tutte !

 

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