Ciao bellissime womoms! Come promesso, eccomi qui per cercare di aiutarvi nella scelta dei vostri pennelli. Come vi avevo accennato nello scorso post, questa volta vi parlerò dei pennelli per occhi e  vi dirò come di solito lavo i miei pennelli (perché voi li lavate vero?! 🙂 )

Ci sono diversi tipi di pennelli: pennelli a lingua di gatto, pennelli da sfumatura, pennelli a penna, pennelli da eyeliner e altri ancora.

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In questa foto vedete i vari tipo di pennelli che si possono usare per applicare l’ombretto: alcuni più “ciccioni” altri più piatti. Perché questa differenza? Vi do la risposta che mi sono data da sola. Per esperienza, ho notato che i pennelli più piatti, come quelli a lingua di gatto, rendono più intenso il colore mentre quelli più morbidi e con più setole danno un effetto più sfumato:  a voi la scelta!

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Nella foto sotto invece ci sono i pennelli da sfumatura. Secondo me sono i più utili di tutti perché senza sfumare, soprattutto se l’ombretto è scuro, si rischia di fare un pastroccio e di rendersi più brutte, e noi non lo vogliamo! 🙂 Sulla palpebra mobile e sotto l’arcata sopracciliare possiamo anche applicare l’ombretto con le dita e l’effetto è carino ugualmente, ma se volete creare un look più sofisticato una bella sfumatura è d’obbligo!

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Questi invece sono quelli che vengono detti “a penna”, proprio perché sembrano delle penne. Io li uso per applicare l’ombretto al posto della matita o al posto dell’eyeliner. Sono estremamente semplici da maneggiare e permettono di dare molta intensità all’occhio, proprio come fa la matita.

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Infine vedete i pennelli da eyeliner. Non li uso mai perché preferisco la praticità degli eyeliner a penna, ma se vi piacciono quelli liquidi o in gel, questi fanno al caso vostro. Possono essere finissimi oppure angolati. I primi aiutano a creare una linea molto piccola ed estremamente precisa, ma non aiutano nella realizzazione della famosa “codina” (l’angolino finale della linea), al contrario quelli angolati hanno un tratto più spesso ma la loro forma è pensata proprio per creare codine perfette.

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Passiamo ora alle tecniche di lavaggio, fondamentali per assicurarci di non spargere germi e acari sulla nostra pelle. Una volta a settimana circa vi consiglio di lavare i vostri pennelli con acqua tiepida (non bollente, altrimenti rischiate di far staccare la colla e perdere le setole), SENZA IMMERGERLI nell’acqua ma passandoli sotto il getto (per lo stesso motivo, se li immergete per troppo tempo rischiate di danneggiarli). A me piace lavarli con il sapone di marsiglia, ma va bene anche lo shampoo per bambini. Personalmente trovo inutili quei liquidi appositi che si trovano in commercio, inutilmente costosi. Una volta fatto questo, li sdraiate (non metteteli mai verticalmente!) facendo in modo che le setole non tocchino la superficie sottostante.

Se come me spesso siete pigre o di fretta, esiste un trucco. In quasi tutte le profumerie trovate questo spruzzino che vedete in foto (questo è di sephora, 6.50euro) che si usa così: prendete una velina o un fazzolettino e ne spruzzate un po’. Dopodiché ci passate sopra il pennello. A questo punto vedrete il vostro fazzolettino tutto sporco e il vostro pennello pulito ed igienizzato. Questi prodotti sono a base di alcool e quindi permettono ai pennelli di asciugarsi in pochi secondi. Ovviamente è solo un rimedio veloce, quando avrete 5 minuti dovrete lavare con cura i pennelli come vi ho spiegato prima!

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Spero di esservi stata utile bellezze!

Sara Bandiziol

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