Amo Willy Wonka da quando sono bambina.

Guardo il film ogni volta che viene trasmesso e mi destreggio tra la vecchia e la nuova versione per il resto dell’anno. Amo, amo e amo.

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Il libro poi, uno dei miei primi amori in età scolare, fa ancora bella figura nella parte della libreria dedicata alla mie letture d’infanzia insieme alla seconda parte della storia e a tutti i libri di Bianca Piztorno, Battello a Vapore, Collodi etc etc etc.
Da poco ho aggiunto un nuovo tassello al mio puzzle Wonka: il libro pop up. L’ha portato in cassa Matilda, senza chiedere nulla, in una nostra gita in libreria. Al mio ovvio dissenso a questa sua presa di posizione, mi sono sentita rispondere ” te lo regalo io, però tu hai i soldi”. Della serie “paga. Punto”
Ci siamo subito dovuto fermare in un bar, fare merenda con una cioccolata calda e scoprire le meraviglie di questo libro magico.
A parte le sue continue urla di stupore, la lettura del libro è stata apprezzata anche da un bimbo seduto vicino a noi, che si è unito informandoci subito di non sapere assolutamente di cosa stessimo parlando….ma che però voleva vedere “tutte le cose che ci sono dentro”.
Dopo aver fatto la tata per circa 20 minuti, siamo tornate a casa litigando per non portare il libro sotto la doccia….battaglia vinta chiaramente della sottoscritta con la promessa però di poterlo tenere in bagno con noi.
Ormai vive con questo libro, è onnipresente…anche a letto….comodo direi.
Apprezzo tantissimo la morale del libro: l’importanza dell’educazione è BASILARE. Il socializzare, la creazione del carattere e la famiglia come centro del proprio mondo sono tasselli importanti nella vita di bambino. Sono passi importantissimi e avere stimoli positivi anche da strumenti esterni che non siano mamma e papà, sicuramente agevola, seppur in piccolissima parte, il lavoro dei genitori.

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A Matilda non piace per niente, la bambina viziata, Veruca Salt. Dice che non si parla cosi ai grandi. Alla sua domanda “ma perché fa cosi?” le ho semplicemente spiegato che bisogna rispettare tutti, grandi e piccoli perché è cosi che nascono le amicizie e la convivenza. Alzare la voce non serve, perché tutti devono poter parlare. Chiedere troppo alla mamma e al papà, toglie l’importanza del regalo che deve essere speciale per chi lo riceve e per chi lo fa.
Non credo abbia capito tutto per bene, ma l’ho visto interessata all’argomento….avrà tempo per imparare e scoprire. A Settembre comincia l’asilo, sarà un’ottimo banco di prova!

Fino ad allora, facciamo una scuola casalinga…con un po’ di cioccolata e un biglietto d’oro.

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