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“Andiamo al cinema a vedere Inside Out stasera”?
“E me lo chiedi”??

Io amo letteralmente i cartoni animati e quando posso me li guardo anche in tv.
Alla mattina su qualche canale minore trovo quelli dei miei tempi: Creamy, Gigi la trottola, Carletto principe dei mostri.. Che nostalgia, sarà ma io trovo molto più belli i vecchi old school anni 80. Pian piano diventiamo anche noi come i nostri genitori alla fine: “quando ero giovane io la musica era più bella” e bla bla bla.. Si, sta succedendo anche a me!

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Ma questo non succede con i lungometraggi, li amo tutti!
Ieri sera con mia sorella sono stata al multisala a vedere l’ultimo lavoro Disney Pixar INSIDE OUT.
Sinceramente non sapevo che trama avesse, mi aspettavo un cartone animato divertente ma niente più, e invece devo dirvelo.. Ho pianto tantissimo!
Niente di derivante dagli ormoni della gravidanza, ma a parere mio questo è un film quasi quasi più per i grandi, che per i piccoli.
Credo che i pochi adulti presenti in sala abbiano fatto delle considerazioni profonde durante la proiezione!
Io per prima.

Gioia, Tristezza, Paura, Rabbia e Disgusto.

Le emozioni della vita, le emozioni che prendono il via dal primo vagito di Riley, un ricordo di Gioia. Il suo primo ricordo in assoluto!

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Gioia nel corso del tempo cercherà di immagazzinarle più ricordi belli possibili, e cercherà di far si che soprattutto Tristezza non li “contamini”; perchè la sua bambina deve essere sempre e solo felice.

E la Famiglia, con tutti i valori che ne derivano, ecco il perno del film.
Mamma e Papà la amano, io avevo già gli occhi lucidi nel vedere la piccola che con loro pattinava sul ghiaccio, che correva con il sederino di fuori e le mutandine in testa.. E mi chiedevo se mai riuscirò anch’io a dare cosi tanta serenità alla mia bambina che sta arrivando, se riuscirò a evitarle di soffrire e se riusciremo ad essere una famiglia unita per sempre.
Mi guardavo attorno e provavo ad immaginare anche quanti di quei bambini e ragazzi seduti vicino a me vivessero ancora con mamma e papà, o fossero felici e soddisfatti della vita che pian piano andava loro incontro.
Mille domande a cui è difficile dare una risposta.

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E Il film continua. Riley cresce, ha creato le sue passioni, le sue amicizie e la sua personalità allegra e pacata.
Ma poi ecco che accade qualcosa: la Famiglia si trasferisce in un’altra città. Per una ragazzina di 11 anni è una cosa difficile da gestire ma grazie a Gioia inizialmente riesce a stare vicina ai suoi genitori senza appesantirli anche con i suoi piccoli crucci.
Le manca l’hockey e le mancano tanto gli amici.

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E succede qualcosa: Tristezza contamina un ricordo felicissimo, un ricordo base, importantissimo.
E da qui in poi si susseguiranno una serie di eventi che cambieranno per sempre il loro e il nostro modo di vivere le nostre emozioni.

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Ma non vi racconto di più per non guastarvi la visione.
Devo dirvi solo che vi farà sorridere, commuovere e riflettere. Mi ha dimostrato che la vita è fatta di tutte tutte le emozioni, la ricerca della felicità unica e assoluta può portarti a perdere di vista la realtà.. Perchè il sole viene sempre fuori dopo una tempesta: é dopo una litigata furiosa che fare la pace emoziona di più, è con le piccole sconfitte che si creano le grandi vittorie, è dagli sbagli che si impara a crescere.

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Ricordatevi di mettere un pachettino di fazzoletti in borsa quando andate al cinema! Io non ce l’avevo, vi lascio immaginare quando si sono accese le luci.

A presto!!

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