Capita a tanti di lasciare la propria famiglia, le proprie origini e la propria terra per trasferirsi in una grande città.
Anche a me è andata così. Chi mi conosce non avrebbe mai pensato che fossi capace di un passo simile, lasciare tutto, affetti, lavoro e rincominciare da zero. Eppure l’ho fatto, eccome! Sono volata dalla mia amata Napoli alla grande Milano!

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Ecco la mia esperienza.
Ho iniziato ad avvertire nostalgia di casa ancora prima del mio trasferimento, una settimana prima per l’esattezza. Tutti i ragazzi non vedono l’ora di lasciare le mura di casa, con annesse regole &co per iniziare una vita “indipendente”. In realtà non sappiamo quanto è comodo essere coccolati dai propri genitori finché non lasciamo il loro nido, almeno per la mia esperienza. Si è vero, avevo orari di entrata e di uscita, dovevo rigare dritto se no “son mazzate”, ma non nascondo che mia madre mi portava tutte le mattine la colazione al letto e mio padre una tantum si prendeva la mattinata libera da lavoro per portarci a fare shopping. Mi è mancato da subito l’aria di mare, l’amica del cuore, anche fare la spesa nel minimarket di fiducia o prendere un buon caffè nel bar della piazza. Eppure, nonostante il primo impatto sia stato fatto di giorni tristi e lacrimoni , la mia esperienza a Milano con mio marito è tutt’altro che drammatica.

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Mi sono da subito dedicata alla ricerca della casa, il nostro primo nido d’amore ❤ entrambi amanti del color arancio e dell’etnico, ho curato i dettagli di ogni stanza. La mia prima lavatrice? Un disastro, ho colorato tutta la biancheria di giallo! Era tutta una nuova avventura. Per non parlare della mia grande arte culinari … però non sono mai mancati gli amici coraggiosi pronti ad assaporare le mie pietanze. Proprio loro, gli amici, che hanno formato la mia famiglia lì al nord. Devo dire che mi aspettavo di non essere accolta da questa grande città così diversa dalla mia, immaginandola fredda e cupa, invece mi ha regalato grandi gioie ed emozioni. Non m’immaginavo una Milano così ricca di verde, parchi, aree dedicate ai bambini ed animali in ogni piazza. Immaginavo le persone andare sempre di corsa, ma mi son sorpresa quando una signora anziana, milanese DOC, mi ha aiutata a mettere le valige sul tram perché mi ha vista in difficoltà. Una città multietnica, ricca di cultura e turismo, viva in ogni angolo della città. Ho imparato a muovermi solo con i trasporti pubblici, dimenticando quasi di avere un’auto. Tantissime sono le occasioni per conoscere nuova gente: concerti, gite culturali, eventi!

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Insomma… ho conosciuto una Milano che mi ha arricchita,  cresciuta e cambiata. La Milano che ho conosciuto la porterò sempre nel mio cuore e sarà sempre un momento fondamentale della mia vita. E per quanto torni sempre a Napoli, perché si sa, le mie radici son solide, non rinnegherei nulla di questa città che mi ha accolta a braccia aperte.

Questa esperienza mi ha fatto capire sopratutto che viviamo di troppi stereotipi errati, che si giudica senza conoscere, che prima di esprimere qualsiasi pensiero bisogna assaporare le cose, viverle. Non esistono barriere tra nord e sud. La vita va vissuta a pieno, lì dove il cuore ti porta. Senza freni e senza limiti, e sopratutto senza pregiudizi . Il mio consiglio per i giovani che come me hanno affrontato una nuova vita lontano da tutti è: non abbiate paura, seguite il vostro cuore, il vostro istinto ed aprite la mente a nuovi orizzonti, arricchite la vostra vita di nuove esperienze. L’importante è che prima si impari a fare qualche lavatrice, un buon piatto di pasta  e a dare qualche abbraccio in più ai propri genitori, per poi spiccare il volo.

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