A differenza di tante altre mamme a me l’allattamento al seno non è mai piaciuto particolarmente, anzi, l’ho sempre detestato.

Perché? Vi chiederete voi, non è forse il momento più dolce per una madre e il suo bambino?

Probabilmente lo è ma ha anche tantissimi contro.

Io ho allattato tutti i miei figli per circa dieci undici mesi ognuno e quando aspettavo Giordano avevo preso la mia decisione “Questa volta non allatterò!” Avevo fatto tutto il mio discorso molto convincente alla pediatra, che ovviamente preferisce l’allattamento al seno e l’avevo pure convinta con le mie motivazioni. Una di questa era sicuramente il fatto che avendo già una famiglia così numerosa avevo paura che allattare mi togliesse troppo tempo, perché mentre il seno può darlo solo la mamma, il biberon può darlo chiunque e nel frattempo la mamma si occupa del resto della famiglia.

Inoltre il dolore dovuto al primo periodo mi spaventava tantissimo. Una povera puerpera non solo ha tutti i dolori del post parto, in più deve soffrire così tanto anche per allattare? No, non ce la posso fare, mi dicevo…

E di quella fastidiosissima sensazione di umido appiccicaticcio  del reggiseno ne vogliamo parlare? Le coppette assorbilatte poi le ho sempre detestate!

Come se non bastasse a me ha sempre dato fastidio proprio la suzione, tant’è che mentre allatto mi batto con un dito continuamente vicino alla bocca del bambino. Non so spiegare il perché ma mi provoca proprio una strana sensazione, simile a quelle di un unghia sulla lavagna.

E invece alla fine ho scelto di allattare.

Inizialmente ero convinta di fare un allattamento combinato, avevo anche comprato il latte in polvere, ma poi il tempo passava e il latte in polvere non l’ho mai utilizzato, per la gioia della mia pediatra!

Adesso Giordano ha più di nove mesi e il mio latte è ancora la sua alimentazione principale e non nego che il seno mi faccia comodo in tante situazioni, come i voli in aereo per esempio.

Non mi sono pentita della mia scelta anche se so che mi aspetta a breve il fatidico momento in cui dovrò smettere con tutte le problematiche annesse per fargli accettare il biberon.

Nonostante io abbia sempre allattato i miei figli non per questo mi sento migliore di tutte quelle mamme che per impossibilità, o anche per scelta, non hanno allattato i propri figli. Si, perché purtroppo l’allattamento è uno di quegli argomenti che dividono le mamme. Sicuramente ad accentuare queste divisioni hanno influito anche le linee guida dei vari organismi sanitari che spingono in questa direzione ma trovo sbagliato accanirsi contro chi decide quello che meglio crede per se stessa e per i suoi figli.

Tra l’altro ho sempre avuto l’impressione che i bambini che prendono il biberon la notte dormano di più e infatti questo era uno dei motivi per cui ero convinta di rinunciare questa volta. E invece mi ritrovo ancora a dovermi svegliare più volte a notte…

Ogni donna ha diritto di vivere serenamente la sua scelta, qualsiasi essa sia, senza doversi sentire additata o costretta a giustificarsi di continuo per un qualcosa di personale che riguarda solo se stessa.

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