I traslochi sono sempre un momento di transizione e di stress, soprattutto per i bambini. Di seguito puoi trovare dei consigli per aiutarli ad adattarsi e accogliere questo cambiamento.
Una volta trovata la nuova casa, iniziate a parlare ai vostri bambini del trasferimento.
Scegliete un momento durante il quale normalmente la famiglia si riunisce, magari la sera. Cercate di dare loro più informazioni possibili su quello che accadrà, sulla nuova abitazione ed eventualmente sulla scuola che frequenteranno.
Preparatevi a rispondere alle loro domande sulla cameretta e magari portateli a visitare la casa nuova o aiutatevi con delle foto.
Saranno spaventati soprattutto dalla possibilità di non riuscire a trovare nuovi amici e perdere quelli che hanno già. Il vostro compito è spiegate loro che avranno molte occasioni per conoscere altri bambini e potranno facilmente rimanere in contatto con tutti coloro che già conoscono. Comunicare francamente con loro e accettare la loro reazione, anche se inizialmente si opporranno a questo cambiamento, è fondamentale.
Si possono avere diversi scenari, soprattutto in relazione all’entità del trasferimento: se si tratta solamente di cambiare quartiere, oppure se ci si trasferisce in una grande città, come i traslochi a Roma o Milano, o ancora se si cambia paese.
La reazione dipende anche dall’età dei vostri figli.
Se i vostri bambini hanno meno di 6 anni questo sarà più facile da accettare, perché si rendono meno conto del cambiamento, ma in ogni caso hanno bisogno del vostro supporto. Utilizzate un linguaggio chiaro e semplice, magari facendosi aiutare da un libro interattivo per bambini sul trasloco.
Quando preparate le scatole con i loro giochi, spiegate in maniera molto chiara che non li volete buttare via ma li troveranno nella nuova casa. Tenete a portata di mano quelli di cui non possono fare a meno: impacchettateli per ultimi o lasciateli nella valigia che avete preparato per i primi giorni nella nuova casa.
Lasciate gli stessi mobili o una disposizione simile nella nuova cameretta: può aiutarli a sentirsi meno spaesati.
Il giorno del trasloco è meglio affidarli ad una persona di fiducia, perché seguire i lavori richiederà tutta la vostra attenzione. Se non è possibile alternatevi e fate in modo che ci sia sempre un adulto con i bambini
iI vostri figli sono in età prescolare? Nessun problema.
Fate in modo di avere tutto il tempo per trovare una nuova scuola e informatevi sui documenti necessari per il passaggio.
Sul periodo in cui traslocare ci sono diverse scuole di pensiero: alcuni pensano che l’estate sia il momento migliore perché la scuola è finita e non si deve interrompere a metà l’anno scolastico. Altri genitori, invece, preferiscono settembre o le settimane che precedono l’inizio delle lezioni, perché così i bambini si faranno subito nuovi amici.
I pre-adolescenti o gli adolescenti, invece, saranno più restii ad un trasferimento perché per loro il gruppo di amici che si sono creati con il tempo è fondamentale.
In questo caso, hanno bisogno ancora di più del vostro appoggio. Sottolineate tutti i lati positivi che il trasloco porterà con sé: si tratta di una nuova avventura che li potrà preparare ad affrontare i cambiamenti che li aspettano nel futuro.
Un consiglio da applicare in ogni caso è cercare di organizzare prima di tutto la camera dei bambini o ragazzi. Mantenete invariati gli orari e la routine quotidiana, anche se ci potranno essere degli strappi alla regola nei giorni effettivi del trasloco.
Seguendo questi consigli potrete aiutare i vostri figli ad affrontare questo cambiamento in maniera serena