Dopo attenti studi empirici, leggasi figuracce colossali, in America ho avuto conferma che le abitudini le usanze e le convenzioni sociali sono automatismi che si radicano profondamente in ognuno di noi. Proprio queste leggi non scritte sono, a mio parere, quelle più difficili da abbandonare quando si decide o si è costretti ad affrontare una nuova cultura.
Ci sono una serie di accorgimenti che ho imparato per evitare gli errori tipici dell’italiano in trasferta, nelle diverse occasioni. Qui una lista di semplici consigli per approcciarsi alle interazioni sociali come un americano doc!

L’appuntamento

Non è solo il titolo di una canzone della cara Ornella Vanoni, ma sta ad indicare il possibile equivoco che si nasconde dietro una semplice domanda: “dove ci vediamo?”
Anni e anni di cinema americano mi avrebbero dovuto insegnare qualcosa, ma evidentemente non ho prestato abbastanza attenzione.
Eppure sequenze come lei che aspetta lui, che non verrà mai, per ore al tavolo del ristorante bevendo un drink, o di lui che entra e la trova incantevole seduta al bar dell’entrata o ancora il tizio che si avvicina al maître di sala e dice: “dovrebbero già esserci due persone ad attendermi” sono o non sono frequentissime?


Un motivo c’è: in America è prassi comune aspettarsi all’interno dei locali/bar/ ristoranti/teatro/cinema/museo e non fuori. Ho passato dei bei 10 minuti a congelare ( o a sudare a seconda delle stagioni) interrogandomi se fosse il caso di telefonare o meno per chiedere notizie, prima di realizzare che la mia compagnia mi stava già aspettando all’interno!

Il conto

Avete presente la scena tipica tra due amici italiani al momento del conto?
“Pago io”
“No, lascia, faccio io”
“No, no! Tu hai pagato il caffè nel 2009”
“Ehhhh ma tu una pizza nel 1983”
“Ti stai dimenticando la cena di pesce che mi hai offerto nel ’72?”
E da lì un serie di scatti ginnici, contorsioni e mosse di judo per disarmare il tentativo di pagamento altrui.
Ecco in USA a meno che non sia un’occasione speciale oppure un invito esplicito, il conto o si divide o ognuno paga per sé.

Questo implica due cose:
a) se siete di quelli che si offrono di pagare, fiduciosi nel colpo di karate dell’altro commensale, sappiate che non succederà. Al primo segno di insistenza il vostro amico ringrazierà di cuore e vi lascerà pagare il conto.
b) Se vedete una vostra amica dirigersi verso la cassa prima di voi, non cominciate a strattonarla per cercare di superarla. Non penserà che siete una persona generosa, ma solo una cafoncella insensibile alle code!

La mancia

Si sa negli USA la mancia non è una gentilezza, ma, appunto una consuetudine, quasi un dovere morale.
Il problema però è che la mancia vale per tutti: i taxisti, il ragazzo che consegna a domicilio, per chi aiuta a caricare le valige, una lista piuttosto lunga. Come regola generale sappiate che se una persona rimane sulla porta un attimo di più del necessario, non è perchè vi trova attraenti, ma è perchè si aspetta qualcosa e, una volta tanto, non è quello che vogliono tutti gli uomini 🙂

Il passato

Consiglio prudenza, molta prudenza nel citare battute o personaggi celebri del vostro background. E’ una cosa ovvia eppure nella pratica a me fa sempre un certo effetto non avere riferimenti comuni a quali attingere per fare battute di spirito o termini di paragone.
“Come in…”
“Ti ricordi quando…”
No, non se lo ricorderà 🙁
Attenzione anche al fatto che molte serie televisive, soprattutto del passato, qui sono state trasmesse con nomi completamente diversi e lanciarsi in una traduzione potrebbe non bastare. Vi faccio alcuni esempi: I Robinson/The Cosby Show, casa Keaton/Family Ties, genitori in blu jeans/Growing Pain. Mi è anche venuto il sospetto che l’offerta televisiva sia stata sempre più vasta della nostra e quindi l’americano medio sia meno affezionato a certi fenomeni.

Se vi è piaciuto questo articolo, la prossima volta potrei raccontarvi gli errori da non fare in un’altra situazione!
Intanto voi raccontatemi le vostre figuracce o di quella volta che l’abitudine vi ha fregati, un po’ ovunque, non solo in America!

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