La sera prima della partenza ricordo che ero molto emozionata ma allo stesso tempo avevo tanta preoccupazione, da lì a poche ore saremmo stati in volo e il pensiero che per Raffi fosse il primo viaggio in aereo mi metteva agitazione.
Di solito non vivo mai il giorno della partenza con grande adrenalina e felicita’, sono presa più dal l’ansia e dal fatto che soffro qualsiasi mezzo di trasporto in particolare proprio l’aereo.
Durante gli anni di fidanzamento e fino al viaggio di nozze mi sono “buttata” senza pensare a fare vacanze da sogno in luoghi molto lontani, quest’anno invece ero titubante perché oltre che pensare a me e alle mie paure avrei dovuto badare a Raffi e stargli vicino e dargli sostegno durante il volo.
Nonostante il mio ultimo volo risaliva al viaggio di nozze di due anni fa, il mio viaggio in aereo e’stato tranquillissimo, sarà che sono stata tutto il tempo a giocare con Raffi che nemmeno ci ho pensato.
Il viaggio di Raffi invece ha attraversato alti e bassi.
Inizio col dire che siamo partiti di notte, e l’orario non mi è stato d’aiuto.
Avevamo l’aereo alle 6:30 del mattino da Roma e noi che abitiamo a Napoli siamo dovuti partire alle 2:00 di notte per stare in aeroporto alle 5:00 per il check-in.
Raffi ha dormito per tutto il viaggio in macchina ma arrivati a Roma si è svegliato e preso dal l’euforia di trovarsi in aeroporto non ha voluto più dormire.
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Era felicissimo, si guardava intorno con gli occhi pieni di gioia, innamorato da quelle luci, rumori e persone nuove.
Fatto il check-in ci siamo diretti al gate e li è iniziato il disagio. Raffi non voleva stare nel passeggino, voleva correre per tutto l’aeroporto e salire e scendere le scale mobili.
Mi ero preparata psicologicamente che dovevo stargli dietro passo passo, ma non avevo fatto i conti con la stanchezza di chi invece non aveva dormito.
Fatto sta, che dopo un’ora di lotta per cercare di intrattenere Raffi siamo saliti in aereo. Il volo e’ stato tranquillo, tra un giochino, una favoletta e una dormita di un’ora e’ passato abbastanza velocemente.
Chiedo ancora scusa alla signora del sediolino davanti al mio che si è subita tutti i calci di Raffi.
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Insomma come prima esperienza siamo stati molto soddisfatti, tra l’altro chi viaggia con i bambini ha diritto a molti privilegi; come saltare la fila chilometrica del l’imbarco ed avere la possibilità anche di imbarcare un bagaglio gratis.
Siamo partiti che Raffaele non aveva ancora due anni e quindi il volo dell’andata per lui e’ stato gratuito ma non aveva un posto tutto suo sull’aereo.
Ha compiuto due anni durante la vacanza , quindi , abbiamo pagato il viaggio di ritorno ma ha avuto un posticino tutto suo in mezzo a mamma e papà e devo dire che è stata una benedizione.
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Il viaggio di ritorno è stata una passeggiata, Raffi aveva capito il meccanismo ed è stato buono per tutto il volo. Ha giocato, ha mangiato , ha visto i cartoni animati e le 2 ore e mezzo di viaggio sono volate!
Questa vacanza e’ stata una bellissima esperienza e sono felicissima di averla fatta anche con mio figlio e di aver condiviso con lui una nuova avventura.
E’ stata così positiva che stiamo già programmando le vacanze di Natale . Dove andremo mai?
Sicuramente sarete aggiornate!

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